Criticità della gestione tecnici Open Access a seguito dell’accordo del 27 Marzo 2013
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- Creato Mercoledì, 06 Novembre 2013 11:16
L’accordo del 27 Marzo 2013 è stato siglato tra le parti allo scopo di assorbire i 1000 esuberi dichiarati nel piano industriale con la solidarietà e l’aumento della produttività e di efficienza da raggiungere anche con l’internalizzazione di attività di solito assegnate a imprese esterne.
In virtù di quanto sopra in ambito OA sono nati gli accordi su banca ore , geolocalizzazione , franchigie e estensione del progetto Panda.
Purtroppo tali buoni propositi vengono vanificati dalla distorta applicazione degli accordi da parte aziendale che hanno contribuito a creare nei centri di lavoro un clima di malcontento e disaffezione lavorativa che va esattamente all’opposto della ricerca della costruttiva collaborazione dei lavoratori al raggiungimento degli scopi del suddetto accordo.
E’ ormai un quotidiano corollario la ricezione di chiamate ai rappresentanti sindacali da parte di lavoratrici e lavoratori che vedono svilita la loro dignità , personale e lavorativa , con metodologie che non esitiamo a paragonare a quelle dell’INQUISIZIONE di così nefasta memoria.
Il tema caldo riguarda tra l’altro la regolamentazione delle franchigie , campo in cui le fantasie e la creatività di quadri e quadretti si esprime ai massimi livelli .
E’ inconcepibile che i tecnici di OA ( che dovrebbero impiegare la giornata lavorativa a recuperare produttività ) debbano passare parte della loro attività lavorativa giornaliera a dover giustificare il paio di minuti ( si , 2 minuti ) di ritardo sul famoso tempo di viaggio stimato per il raggiungimento del luogo di inizio della prima attività , ritardo formalizzato peraltro dall’AOT cronometrista debitamente appostato presso tale luogo.
Da ciò discendono diverse considerazioni , anche alla luce da quanto formalizzato dai rappresentanti della linea , in sede di incontro regionale con le OOSS del 29 Ottobre, su come sono stati definiti i tempi stimati di spostamento ossia , vedi che sforzo titanico , tramite GOOGLE MAPS :
- Con l’ausilio di un normale dizionario della lingua Italiana si definisce STIMA:
“ La determinazione APPROSSIMATIVA di valori incogniti , di natura non economica , sulla base di una valutazione SOGGETTIVA o di CAMPIONI RAPPRESENTATIVI”;
- Si cita testualmente dal sito GOOGLE MAPS in merito alle indicazioni stradali: “ Queste indicazioni stradali servono solo per pianificare il viaggio. Le condizioni stradali e di esercizio potrebbero differire dai risultati delle mappe a causa di lavori in corso , traffico , meteo o altri eventi. Pianifica il tuo percorso considerando questi fattori”.
- Il tempo di apertura del FAS , della visualizzazione e dell’ elaborazione della WR , rientra nel tempo della franchigia.
Pertanto appare subito palese che la frenesia di caccia al ritardatario riscontrata nei centri di lavoro di parte dei preposti è assolutamente illecita e arbitraria in quanto basata su criteri non oggettivi , così come è assolutamente inaccettabile che , secondo le intenzioni aziendali , nel caso del viaggio di rientro dall’ultima attività si tenti di scaricare sulle spalle dei lavoratori la parte di tempo eccedente il famigerato tempo stimato sia nel caso di rientro in presunta franchigia che in quello di guida fuori orario.
Altro capitolo riguarda il fiorire , adesso che non si monetizza più lo straordinario , di richieste di prestazioni fuori orario base con l’usuale campionario di pressioni e minacce velate nei confronti dei tecnici. Ribadiamo che tale istituito , se pure previsto nel CCNL , deve essere richiesto con “ parsimonia” , sicuramente nei casi riguardanti pubblica utilità o la sicurezza della comunità , e sempre compatibilmente con le esigenze motivate dei lavoratori.
Infine una considerazione : ben venga il nuovo ruolo assegnato agli AOT , bene che si rechino nelle sedi di lavoro e sarebbe altrettanto bene che si dedicassero attivamente alla verifica della condizioni ambientali nelle centrali in merito a sicurezza e pulizia , o a visionare gli armadi stradali tra i cassonetti della nettezza urbana o posti in posizioni dove è realmente a rischio l’incolumità dei lavoratori che , nella loro maggioranza , svolgono silenziosamente e coscientemente il loro lavoro. A tal proposito invitiamo i lavoratori a segnalare sempre ai rappresentanti sindacali tutte le criticità in merito alla sicurezza e pulizia degli ambienti di lavoro sia per la segnalazioni all’azienda che a agli enti esterni preposti ove loro competenza. Bisogna attivare al più presto possibile , così come concordato nell’incontro del 29 ottobre , la commissione congiunta che si dovrà occupare delle ricadute negative della nuova organizzazione del lavoro sull’operatività giornaliera dei Tecnici OA.
Le scriventi OOSS non sono più disposte a tollerare tale stato di cose e si attiveranno in difesa dei lavoratori con tutti gli strumenti consentiti a loro disposizione.
Le Segreterie regionali/RSU Sicilia
SLC-CGIL UILCOM-UIL Fistel -CISL