I SINDACATI CONTESTANO LA TELECOM

Ancora una volta Telecom Italia non perde occasione per mostrare il suo vero volto.
Rassicurante, filantropica, socialmente responsabile all'asterno, dura, violenta e rozza, con i suoi dipendenti cioè con coloro i quali in questi anni hanno permesso, all’azienda, utili e guadagni rilevatissimi.

 

In questi giorni infatti ha inventato un reparto "confino" il CSA, dove collocare lavoratori che fruiscono della Legge 104, inidonei, e sindacalisti.

Un vero e proprio ramo d’azienda creato ad hoc per essere ceduto, così come avvenuto in un triste recente passato, ad aziende improvvisate, che poi licenziano i lavoratori.

Come dire: “noi siamo buoni e non licenziamo il lavoro sporco lo facciamo fare ad altri” ......! Sappia Telecom Italia che noi non tollereremo nessun atto discriminatorio contro i lavoratori e sappiano i cittadini e la clientela che tutto questo avviene in un’ azienda che pur godendo, negli ultimi anni, di ingenti risorse pubbliche e quindi soldi dei cittadini, licenziano i propri dipendenti con maggiore facilità.- Docile e premurosa con i suoi dirigenti, arrogante e presuntuosa con i clienti e dipendenti. Nel frattempo gli amministratori ed i dirigenti continuano a percepire compensi milionari.- Non va sottaciuta, nonostante, la notizia che il Management di qualche anno fa, Ruggiero, Castelli, Luciani sono sotto processo per truffa aggravata.

Considerato, a questo punto, lo stato di abbandono del territorio trapanese non informando le Rsu relativamente alla tipologia delle attività conferite in appalto, alle localizzazioni, nonché al numero dei lavoratori interessati dipendenti delle ditte appaltatrici e delle attività eventualmente soggette a subappalto, dati fra l’altro previsti dall’art 53 del CCNL.
Rilevato che il settore dell’appalto telefonico sta fruendo di tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge, e che il subappalto ha raggiunto livelli che sfiorano l’ 80 % delle attività affidate, ci rendiamo conto che urge una verifica territoriale in grado di determinare quelle condizioni di equilibrio e trasparenza in un settore così delicato.

Visto che, nelle assemblee, ci viene segnalato dai lavoratori che si è in presenza di “lavoro nero”, spesso prodotto da ex lavoratori dei Telecom Italia in mobilità, che continuano ad avere, indisturbati, libero accesso nei siti industriali di Telecom Italia, le scriventi OO.SS., per fermare questo gioco al massacro, hanno chiesto, con sollecitudine, un incontro al Sig. Prefetto di Trapani e al Sig. Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Trapani al fine di esigere un “tavolo istituzionale” e di ripristinare quelle condizioni minime di rappresentanza che la Legge affida alle RSU ed alle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.

Trapani, 12 Ottobre 2012

Le segreterie provinciali
SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL
M. TRENTACOSTE Vincenzo VALENTI Francesco SILVANO

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