SENTENZA DELLA CASSAZIONE SU MOBILITA' E CRITERI DI SCELTA DEI LAVORATORI

La presunta deduzione dei criteri di scelta del personale da porre in mobilità per effetto dell’adozione del criterio dell’anzianità, non esonera il datore di lavoro dal dare puntuale comunicazione dei suddetti criteri e anche delle specifiche modalità della loro applicazione, sia ai competenti uffici del lavoro, sia alle organizzazioni sindacali. Nella materia dei licenziamenti regolati dalla legge 23 luglio 1991 n. 223, la sanzione dell’inefficacia del licenziamento ricorre anche in caso di tale violazione.

(Cassazione - sentenza n. 15350/2012)

LA SEGRETERIA GENERALE UILCOM

Francesco SILVANO

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