INSODDISFATTI
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- Creato Lunedì, 04 Giugno 2012 09:33
Non è facile e neppure bello doverlo sostenere ma nessuno dei lavoratori, a poco più di un mese dall’applicazione dell’accordo sul servizio 187, si ritiene appagato. E’ mai possibile, da parte dell’azienda, non preoccuparsi dell’umore dei propri dipendenti ? Com’è pensabile che si possa raggiungere un obiettivo, VERO, se la propria forza lavoro è demotivata, scontenta e tanto altro ancora.
Un’azienda che, puntualmente, non fa nulla affinché i propri lavoratori si sentano orgogliosi di appartenere, è destinata, nel suo progetto, a fallire.
E’, fortemente, preoccupante tutto questo.
Semmai provassimo a chiedere , attraverso qualunque strumento di verifica, a ciascuno operatore impegnato a lavorare in questo reparto, servizio 187, emergerebbe un dato che in qualunque azienda che si rispetti, responsabile e sensibile, non potrebbe non sentirsi l’esigenza di fermarsi e verificare quali accorgimenti apportare al fine di infondere maggiore serenità tra i dipendenti.
Una qualità del servizio, resa e percepita ultimamente, pessima e, probabilmente, persino falsata.
Le uniche, per l’azienda, preoccupazioni sono i sondaggi reclamando ai dipendenti di congedarsi, on line, dai clienti invitando quest’ultimi a concedere un voto, preferibilmente ”BUONO”, all’operatore.- Se decidiamo di fermarci ad analizzare i costumi e le maniere utilizzati, mortificano le intelligenze e, non ultimo, la dignità di ciascuno.
Non vorremmo mai doverci occupare, per comportamenti inopportuni di taluni, di dover far rilevare di aver sconfinato nell’illegalità.
Si desidera precisare, senza timore di smentita, che non si ha intenzione né di rendere volgare l’argomento né di banalizzare su quanto affrontato fin qui ma, con l’esempio appresso specificato, si comprenderà meglio quanto possa apparire ridicolo sostenere tutto ciò, invitando i lettori ad immaginare, paradossalmente, se per ogni prestazione amorosa consumata, “l’uno dice all’altro :………..come ti è sembrato ?……….per sincerarsi sul grado di soddisfazione o meno”.
Non è più tollerabile !!!!!!!!!!!!.. …………….desideriamo, di certo, sorreggere la nostra Azienda ma con la schiena “DRITTA” Pretendere dalla propria forza lavoro di offrire, all’esterno, un’ immagine dell’azienda che non è, …………risulta vergognoso e deplorevole.
Come se non bastasse, si ha la necessità di portare alla ribalta, emerge la scorrettezza sull’applicazione del medesimo accordo, di recente, sottoscritto e più specificatamente: cambi turno vincolati su macro fasce, bacheca elettronica, orari rotativi, etc.
Per questi motivi si chiede a Telecom, ovviamente unitariamente, di affrontare le discordanze che si stanno verificando dopo poco tempo dall’avvio della nuova turnistica.
Occorre esercitare qualunque sforzo, da parte di tutti, al fine di ricercare opportunità che abbiano lo scopo di costruire “entusiasmo” e “maggiore coinvolgimento” tra gli addetti ai lavori.- Si chiede infine, all’azienda, di avere più rispetto delle Persone-Lavoratori accogliendo i suggerimenti che ne provengono per tramite delle OO.SS. e, non meno importante, si approfitta per sollecitare, alle strutture sindacali nazionali assieme al Coordinamento nazionale delle RSU, una rivisitazione complessiva degli accordi con l’azienda con una particolare attenzione agli argomenti segnalati sopra.
Trapani, 13 Marzo 2012
Il Segretario Generale UilCom - Francesco SILVANO