Carcere di Favignana. Proclamato lo stato di agitazione dei poliziotti penitenziari contro la riduzione della pianta organica

Il coordinatore regionale della Uil penitenziari Sicilia Gioacchino Veneziano proclama lo stato di agitazione dei poliziotti penitenziari in servizio al carcere di Favignana, dopo che l’amministrazione centrale ha deciso di ridurre di 24 unità il personale impiegato nella struttura dell’Isola ritenendolo in esubero. Veneziano, insieme al segretario provinciale Uil penitenziari Fabio Adragna e al componente della segreteria Michele Soldano, ha partecipato questa mattina a una riunione a Favignana incontrando il direttore del carcere “Giuseppe Barraco”.
“Il direttore – afferma Veneziano – mi ha informato che le 24 unità di personale non sono affatto in esubero, ma essenziali al corretto funzionamento della struttura di detenzione secondo gli standard di sicurezza. Di conseguenza, ho deciso di chiedere un incontro urgente con il Provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per analizzare meglio insieme la pianta organica e capire che soluzioni adottare. Nel carcere eguseo – continua - sono attualmente impiegati 113 poliziotti penitenziari, di cui 18 fanno parte della base navale per cui non possono essere utilizzati in attività all’interno del carcere. Se si andranno a togliere 24 poliziotti la pianta organica sarà costituita, dunque, da appena 71 persone”.
Il coordinatore Uil penitenziari conclude esprimendo la propria solidarietà all’intervento del sindaco di Favignana Giuseppe Pagato che ha già scritto al Guardasigilli per chiedere la revoca del provvedimento con cui si dispone, per l’appunto, il rientro in sede di 24 poliziotti penitenziari che dal 2011 sono distaccati sull’isola di Favignana.

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