LA UILPA PENITENZIARI SICILIA IN PIAZZA IL PROSSIMO 23 OTTOBRE

Ci sarà la rappresentanza di tutti i poliziotti penitenziari della Sicilia aderenti alla Uilpa penitenziari a Piazza D’Orleans domattina a Palermo, visto l’ultimo offensivo e deludente incontro tenutosi a Palazzo Chigi sull’armonizzazione del sistema previdenziale dei comparti e il recente provvedimento di stabilità finanziaria deliberato dal Consiglio dei Ministri che proroga fino al 2014 il blocco del rinnovo contrattuale, visto il particolare difficile momento per tutti gli operatori del settore e l’importanza di una più ampia e strategica unione di tutte le rappresentanze dei lavoratori, evitando individualismi di sorta, che finirebbero solo per danneggiare l’intera categoria, per il raggiungimento del bene comune.

Per Gioacchino Veneziano, coordinatore regionale della Uilpa penitenziari Sicili ”Il Governo, infatti, ha scelto di non tenere conto della specificità dei Comparti, peraltro prevista per legge, nell’armonizzazione del sistema previdenziale che comporterà un innalzamento dell’età pensionabile degli operatori della Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, tale da incidere negativamente sulle attività finalizzate al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica oltre che danneggiare la pensione degli operatori”.

"Un'ulteriore mortificazione - continua - per i lavoratori dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, rappresenta l’emendata legge di stabilità finanziaria che prevede il blocco dei contratti di lavoro fino al 2014, determinando per ben 5 anni una complessiva compressione della dinamica retributiva rispetto ai 4 anni previsti per la restante parte del Pubblico Impiego. A ciò si aggiunga la proroga del tetto salariale (scatti, promozioni, assegno di funzione) anche per l’anno 2014. A queste problematiche si aggiunge la limitazione delle assunzioni nel prossimo quadriennio che inciderà pesantemente sulla funzionalità delle strutture che, giocoforza, non garantiranno più la stessa risposta operativa alle esigenze del Paese, andando a gravare oltremisura su personale in servizio con una età media sempre più avanzata.

Per tutte queste ragioni, brevemente si e deciso di organizzare l’iniziativa di protesta su tutto il territorio nazionale, con le seguenti modalità:
• 23 ottobre, dalle ore 9 alle ore 13, sit-in di protesta in contemporanea davanti tutte le Presidenze delle Regioni, con relativo volantino da distribuire alla cittadinanza; Questa rappresenta la prima occasione utile per denunciare all’opinione pubblica la scarsa attenzione dell’attuale compagine governativa rispetto ai problemi connessi alla sicurezza del nostro Paese, propedeutica, laddove fosse necessario, ad una grande manifestazione nazionale.

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