Chiude il polo marittimo Inps di Mazara del Vallo - Protesta la Uil Trapani. Macaddino e Catanzaro: “Gravi disagi per i lavoratori”

“Dal prossimo primo luglio chiuderà il polo regionale Inps Malattia marittima a Mazara del Vallo causando gravi disagi ai lavoratori del comparto e agli impiegati dello stesso ufficio”. 

Lo rendono noto il segretario generale Uil Trapani Tommaso Macaddino e la segretaria generale Uilpa Trapani Gioacchina Catanzaro che protestano per la determinazione presa da parte dei vertici Inps. 

“Una decisione assunta dall’alto non tenendo conto delle conseguenze – affermano Macaddino e Catanzaro (nella foto) -. Il polo, aperto a Mazara del Vallo nel 2018, è un punto di riferimento importantissimo per le marinerie del territorio provinciale e negli anni è stato utilissimo poiché grazie ad esso è stato possibile realizzare un processo più efficiente di pagamento delle indennità, sia attraverso lo smaltimento di tutte le giacenze accumulatesi nei periodi pregressi, sia tramite la liquidazione dell’indennità di malattia marittima con tempi celeri”. 

“La chiusura del polo regionale – aggiungono - è destinata a determinare un forte disagio per tutti i lavoratori del mare, in quanto a partire dal 1° luglio prossimo dovranno rivolgersi al nuovo polo “Lavoratori Marittimi” costituito nella sede provinciale Inps di Messina. Ma ciò non basta. Il nuovo polo messinese assorbirà anche tutte le attività, assistenziali e previdenziali, connesse ai lavoratori marittimi, dunque anche la gestione della posizione assicurativa e della liquidazione delle pensioni. Preoccupante, inoltre, la perdita di produttività per le agenzie territoriali, in primis l’agenzia di Mazara del Vallo e la sede provinciale Inps di Trapani. Ancora una volta il settore marittimo viene penalizzato da decisioni cervellotiche e prive di una disamina seria delle esigenze degli addetti del comparto – concludono -. Vergognoso è il modo in cui le scelte vengono prese, andando, inoltre, a depauperare importanti professionalità create nel tempo. Chiederemo un incontro ai vertici provinciali e regionali Inps per confrontarci sulla vicenda”. 

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