AUTOPARCO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA SICILIANA IN PESSIME CONDIZIONI
- Dettagli
- Creato Mercoledì, 20 Giugno 2012 10:41
“…altro che spendig review, se non si interverrà a breve potrebbero saltare le traduzioni per le udienze nei tribunali, con prevedibili ripercussioni sull’attività giudiziaria in una regione ove l’influenza della mafia è ancora alta, sia all’esterno che all’interno dei penitenziari come riferito dai magistrati antimafia,…a meno che non si deciderà di effettuarle a piedi come nel medioevo”.
Con queste durissime dichiarazioni, Gioacchino Veneziano coordinatore regionale della Uilpa Penitenziari in Sicilia denuncia la “disastrata” situazione dell’autoparco del Corpo di Polizia Penitenziaria Siciliano. – Su circa 400 mezzi assegnati alla regione, illustra il leader Siciliano del sindacato UIL di categoria, - “addirittura il 90% risulta guasto, del rimanente 10% la metà è inidoneo, obsoleto e pericoloso sia per la sicurezza dei cittadini, del personale di polizia penitenziaria, e dei detenuti”.
"Riteniamo - continua Veneziano - inaccettabile che in un settore così delicato come le carceri, i lavoratori della Polizia Penitenziaria possano violare il codice della strada per ottemperare agli ordini, e per questo chiediamo alla Magistratura di essere ancora più indulgente in caso di ritardi e/o mancate traduzioni
presso le Aule di Giustizia. - La Uilpa penitenziari, rivela che il futuro potrebbe essere ancora più nero, considerato che l’Amministrazione della Giustizia, ha stanziato in Sicilia negli appositi capitoli di bilancio circa 60 mila euro, a fronte di 200 mila euro di preventivi di spesa per le riparazioni, ecco il perché dell’ennesimo grido di allarme lanciato dalla UILPA Penitenziari.