Liberati dopo 108 in Libia i pescatori di Mazara del Vallo. Le reazioni della Uil
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- Creato Giovedì, 17 Dicembre 2020 13:14
Roma. I segretari generali della Uil Pierpaolo Bombardieri, della Uila Stefano Mantegazza e della Uila Pesca Enrica Mammucari ringraziano il governo per liberazione pescatori
“Speravamo, nel profondo del cuore, che i nostri pescatori potessero trascorrere a Mazara del Vallo, da uomini liberi, le prossime festività natalizie. Era una speranza ma non avevamo alcuna certezza. La notizia, oggi, della loro liberazione ci riempie quindi di gioia e serenità” dichiarano Bombardieri, Mantegazza e Mammucari che aggiungono “Ringraziamo il governo italiano per l’impegno profuso per riportarli a casa e inviamo un grande e forte abbraccio a tutti i familiari che hanno sopportato, anch’essi, 108 giorni terribili, vissuti tra ansia, tristezza e angoscia per il futuro dei loro cari. Oggi, finalmente, possono tirare un sospiro di sollievo”.
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Palermo. “Abbiamo appreso la bellissima notizia , i 18 pescatori di Mazara sono stati finalmente liberati e potranno così riabbracciare presto le loro famiglie. E’ un momento di felicità per tutta la comunità mazarese, per la marineria e anche per questo sindacato che da subito ha sostenuto tutte le iniziative per la loro liberazione”. Così il segretario della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Sono lavoratori impegnati in uno dei mestieri più difficili che hanno vissuto per troppo tempo in condizioni drammatiche. Adesso potranno festeggiare il Natale a casa e in serenità”.
Sicilia. “Esultiamo con le Marinerie di Mazara e di Sicilia apprendendo dal Governo la notizia della liberazione dei pescatori detenuti illegalmente per 108, interminabili, giorni a Bengasi. Siamo stati e resteremo accanto a loro e alle loro famiglie. Ma ora vengano assicurate certezze a tutti i nostri lavoratori del mare, siano garantiti i loro diritti, perché questa lezione e quelle del passato servano finalmente a qualcosa!”. Lo affermano i segretari di Uila e Uila Pesca Sicilia, Nino Marino e Tommaso Macaddino, commentando il rilascio dei diciotto pescatori mazaresi detenuti da settembre in Libia.