SEQUESTRO DI 3 PESCHERECCI IN LIBIA - MACADDINO (UILA PESCA): “LE ISTITUZIONI LAVORINO AFFINCHè TALI EPISODI NON SI VERIFICHINO PIù"

“Confidiamo nella diplomazia italiana che in questi giorni sta lavorando alacremente alla risoluzione del sequestro di tre pescherecci mazaresi e di 19 marittimi da venti giorni fermi in Libia. Non vi è dubbio che successivamente alla fine di questa vicenda bisognerà continuare a lavorare affinché tali episodi non si verifichino più”.
Lo afferma il segretario provinciale della Uila Pesca di Trapani Tommaso Macaddino, intervenendo sull’ennesimo sequestro che ha coinvolto la marineria mazarese e che dopo tre settimane circa non trova soluzione.
Per il sindacalista, infatti, è fondamentale che le istituzioni lavorino non solo per mettere fine a questo specifico episodio, ma affinché “tutti i lavoratori del comparto impegnati nella pesca nel Mediterraneo possano lavorare serenamente, senza mettere a repentaglio la propria libertà”.

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