MONTESILVANO - CONFERENZA D'ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA: #CAMPIAMENTO - PIU' SINDACATO

servizi, formazione, comunicazione: le direttrici dei lavori della conferenza.

Inaccettabile che si dica ai sindacati che il contratto è ‘fermo’ per legge: significa chiedere ai sindacati di essere irresponsabili. Il contratto è 2013 – 2015, se si apre la trattativa si possono affrontare le singole questioni e risolverle.

Insieme agli altri sindacati scuola – ha detto Di Menna nel corso del suo intervento alla Conferenza - predisporremo un piano di interventi urgenti da presentare al ministro Carrozza e al Governo: rinnovo contrattuale, investimenti per riequilibrare il rapporto tra spesa per istruzione e spesa pubblica e adeguarli ai livelli della media europea. Alcune misure vanno prese subito: immissioni in ruolo per il personale Ata, organico funzionale stabile, di rete, sburocratizzazione, precariato e attuazione Tfa speciali.

Un sindacato che cresce in modo costante, con oltre ventimila iscritti in più in dieci anni (dai 55 mila del 2002 agli oltre 76 mila del 2012 - con un ulteriore incremento nei primi mesi del 2013), che aumenta i consensi in tutte le elezioni per il rinnovo nelle Rsu, con un incremento nelle quattro tornate elettorali, di tre punti percentuali, dal 12% del 2000 al 15 % del 2012.

Una comunicazione che, per quanto riguarda il sito internet, fa registrare, in media , al mese, 4 milioni e mezzo di contatti, 150 mila visitatori, 100 mila visitatori unici.
Sono alcuni dei macro dati organizzativi presentati , nella sua relazione, dal segretario organizzativo, Pino Turi, nel corso della conferenza di organizzazione della Uil Scuola, appuntamento di mid term prima del prossimo Congresso nel 2014, che ha visto la partecipazione di 500 delegati , rsu, insegnanti, personale Ata, dirigenti scolastici, provenienti da tutta Italia.

Una scuola pubblica, laica, di qualità. E’ questa la scuola che vuole la Uil, soprattutto di qualità – ha detto Angeletti nel suo intervento - ogni società è lo specchio della scuola che ha. La civilizzazione di un paese dipende dalla capacità di organizzare l’istruzione.

Il valore del lavoro, la qualità nel lavoro – ha detto ancora Angeletti, in un società dove la maggior parte della ricchezza è prodotta dai servizi, il valore del lavoro delle persone, ad esempio, quello degli insegnanti e del personale della scuola, assume un ruolo fondamentale. Il valore del lavoro è scritto nell’articolo 1 della nostra costituzione.

L’assenza di lavoro, oggi, è la più grave ingiustizia sociale.

La contrattazione è essenziale. Noi non vogliamo annunci. Vogliamo che il governo della Repubblica, sia coerente con le dichiarazioni che fa. Bisogna che la scuola sia il luogo nel quale si formano i futuri cittadini italiani. Il Governo apra un confronto su come intende fare una scuola di qualità e dica quali sono le risorse che la Repubblica italiana intende mettere a disposizione della scuola italiana.

La chiave di questo momento - ha detto nel corso del suo intervento Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola – è sintetizzata nel tema della conferenza: #Cambiamento, che non deve ridursi a diventare un termine di moda, quindi effimero.

Al ministro dell’Istruzione diciamo, c’è un governo politico, non serve fare il giro d’Italia per conoscere i problemi. Va aperto un confronto, non per convincere ma per decidere che cosa occorre fare.
Per noi #Cambiamento significa ‘più sindacato’. In un momento di crisi aumentano le persone che hanno bisogno di sindacato, che si rivolgono a noi. Una società moderna richiede più sindacato.

Degli impegni che assumiamo ne indichiamo tre:
- comunicazione: un sindacato libero e laico ha necessità di far sentire protagoniste le singole persone. Serve una comunicazione chiara e semplice.
- formazione: una vera scuola sindacale che sia sede di modernizzazione sindacale, luogo dove recuperare capacità di ascolto e assumere competenze tecniche, specifiche.
- nuovo assetto territoriale e servizi di qualità.

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