RILEVAZIONI SUGLI APPRENDIMENTI 2012/2013

Presentato il calendario delle prove
Rilevazioni Invalsi: a settembre la restituzione completa
dei dati ad ogni scuola
Ancora troppa burocrazia nelle procedure

L’Invalsi ha presentato le modalità di rilevazione per le scuole di ogni ordine e grado finora coinvolte.

IL CALENDARIO
7 maggio 2013 e 10 maggio 2013: classi II e V della scuola primaria
14 maggio 2013: classe I della scuola secondaria di primo grado
16 maggio 2013: classe II della scuola secondaria di secondo grado
17 giugno 2013: prova inserita all’interno dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione.

LA RESTITUZIONE
Fase 1) Le informazioni a livello di sistema nel suo complesso saranno presentate da INVALSI in un rapporto nazionale di prima lettura l’11 luglio 2013

Fase 2) A settembre ci sarà la restituzione dei risultati delle prove alle singole scuole (come da sempre richiesto dalla UIL) in modo da accrescerne le potenzialità di utilizzo a fini di autovalutazione e riflessione sulla didattica, in sintonia con quanto delineato nel Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione) per identificare punti di forza e criticità.

Le verifiche dovranno essere fatte anche con altre informazioni e soprattutto dovranno considerare il contesto ove la scuola opera.
Le principali ulteriori novità riguardano :
- Il contrasto al cosiddetto cheating: l’ordine delle domande e risposte è stato differenziato all’interno della stessa classe;
- si raccoglieranno informazioni ulteriori sulle modalità di somministrazione e trasmissione dei dati;
- per alcuni gradi scolastici, si inizierà a fornire informazioni che tengano conto non solo del background familiare e del contesto socio-economico, ma anche dei risultati pregressi dei propri studenti (misure di valore aggiunto).
- l’Invalsi ha definito un format, sintetico ma onnicomprensivo, atto a facilitarne una lettura comparativa che descriva il valore aggiunto. Tale format sarà disponibile tramite il sito scuola in chiaro del MIUR;
- viene lasciata alle singole scuole la decisione se dare pubblicità ai dati attraverso questo format o fare dei dati un uso solo interno;
- verrà avviata con la collaborazione di alcune università la costruzione di una sorta di archivio ragionato con le principali esperienze di utilizzo dei risultati a fini di riflessione sulla didattica e per promuovere la ricerca-azione.

Per la Uil rappresentata da Noemi Ranieri, deve essere ancora fatto molto per semplificare il lavoro derivante alle scuole da somministrazione, correzione e trasmissione dei dati. Su questo abbiamo rappresentato la protesta di molti insegnanti. Occorrono interventi per il riconoscimento delle professionalità della scuola, anche attraverso strumenti previsti ma non regolamentati come le reti di scuole, la creazione di figure di riferimento ad hoc. La creazione di archivi documentali può utilmente poggiarsi anche sul contributo di scuole, singole o in rete, per valorizzarne piattaforme avviate di ricerca didattica e valutativa.

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