DI MENNA: ''SUL RECLUTAMENTO BISOGNA SEGUIRE UN QUADRO DI RIFERIMENTO NAZIONALE IL MINISTRO PROFUMO PASSI DALLE DICHIARAZIONI DI INTENTI AI PROVVEDIMENTI NECESSARI''

Un’intesa Governo-Regioni che definisca con chiarezza le effettive competenze delle regioni, rispettosa della norma costituzionale: questa è la via maestra che da tempo la Uil Scuola suggerisce.
Il  titolo V della Costituzione affida in via esclusiva allo Stato le norme generali sull’istruzione –– ha detto Massimo Di Menna nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla uil regionale a bari con la presenza del Governatore Vendola -  fra queste rientrano quelle che disciplinano il reclutamento degli insegnanti, che non può essere diverso da regione a regione.

Registriamo un ritardo del Governo sul reclutamento - ha messo in chiaro il segretario generale della Uil Scuola - mentre la scuola bisogno di  stabilità, continuità, con organici pluriennali, con stabilizzazioni dei precari e con concorsi dove le graduatorie sono esaurite.

Tale ritardo oltre a ricreare nuovo precariato e a lasciare inevase le sollecitazioni e le aspirazioni che vengono da tanti giovani (basti pensare a ciò che sta accadendo attorno ai TFA) lascia in balia delle iniziative, anche scoordinate delle diverse regioni un assetto, quale la formazione iniziale, il reclutamento del personale che richiedono un quadro di riferimento nazionale.

Il ministro Profumo, nell’incontro con i sindacati ha preso impegno ad intervenire previo un confronto e la Uil Scuola sta premendo perché si passi dalle dichiarazioni ai provvedimenti.

 

Intervento del ministero
Maltempo: Valido l’anno scolastico 2011/2012
Proroga delle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2012/2013


COMUNICATO STAMPA

Maltempo, Miur: Valido l’anno scolastico 2011/2012
Proroga delle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2012/2013

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato due circolari distinte a tutti i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e ai Dirigenti Scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado, per confermare la validità dell’anno scolastico in corso e prorogare il termine delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo.

Nella prima circolare si spiega che, a causa degli eventi atmosferici, molte scuole non potranno effettuare i 200 giorni di lezione previsti dalla legge n.297 del 1994. Ma avvenimenti imprevedibili e straordinari legati al maltempo non possono comportare l’invalidità dell’anno scolastico.

La nota precisa inoltre che le istituzioni scolastiche interessate da prolungati periodi di sospensione dell’attività didattica, potranno comunque valutare una riorganizzazione del calendario scolastico finalizzato ad un recupero dei giorni non effettuati. Le decisioni delle scuole avranno l’obiettivo primario di consentire il pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per gli studenti e per gli insegnanti, gli adeguati elementi di valutazione.

La seconda circolare precisa invece che il termine ultimo delle iscrizioni potrà essere prorogato. L’eccezionalità della situazione, sempre legata agli eventi atmosferici delle scorse settimane, consentirà dunque alle scuole interessate da lunghi periodi di chiusura, di completare le procedure d’iscrizione anche nei prossimi giorni, superando il termine ultimo del 20 febbraio.

Roma, 23 febbraio 2012


Conferenza europea sulla scuola dell’infanzia – BUDAPEST

La conferenza assume la posizione italiana:
penalizzanti gli interventi sulle pensioni nella scuola dell’infanzia
Illustrato nel corso dei lavori il modello di istruzione italiano 

Il 20 e il 21 febbraio si è tenuta a Budapest la Conferenza europea sull’educazione della prima infanzia (0-6 anni) organizzata dal CSEE in collaborazione con la Commissione europea, DG Educazione e cultura. Per la UIL Scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Rossella Benedetti.

L’iniziativa, in continuità con altre svoltesi nel corso degli anni grazie all’impegno del sindacato europeo su queste tematiche, ha riunito 60 rappresentanti di 22 Paesi aderenti alla UE e al di fuori della stessa Unione. Nei due giorni di lavoro diversi punti di vista sono stati illustrati e discussi, a partire dalle evidenze presentate dai rappresentanti del CSEE , della IE, sulla base di un’inchiesta svolta insieme alla University of East London, e dalla Commissione Europea. Nei due giorni, inoltre, alcuni Paesi partecipanti hanno portato all’attenzione dei presenti le proprie esperienze in relazione agli argomenti trattati. Alla UIL Scuola è stato chiesto di illustrare il sistema italiano, specificando in particolare le modalità di integrazione adottate per gli alunni stranieri e per i nomadi e di indicare quali azioni ha intrapreso il sindacato affinché gli obiettivi di EU2020 vengano raggiunti. Lo scambio di informazioni tra Paesi è stato senz’altro proficuo e permetterà alla UIL Scuola di agire in modo sempre più incisivo nel confronto con il Governo su tali argomenti.

Ma lo scopo della Conferenza non si è limitato alla pur necessaria opera di diffusione di dati ed esperienze: dai lavori di gruppo della prima giornata sono emerse anche nuove istanze da inserire nel documento politico che l’assemblea  del CSEE adotterà nella prossima riunione generale e che informerà perciò l’azione del sindacato europeo nei prossimi mesi. La UIL Scuola si è spesa affinché nella sezione dedicata alle condizioni di lavoro del personale coinvolto fosse inserito un chiaro riferimento alle riforme delle pensioni che obbligheranno i lavoratori a restare in servizio oltre un’età accettabile per questo tipo di impegno. La proposta della UIL Scuola ha incontrato un ampio consenso.

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