Alternanza scuola-lavoro: centrale il ruolo dell'orientamento scolastico e professionale
- Dettagli
- Creato Martedì, 02 Febbraio 2016 09:26
Gli aspetti della legge 107 che collegano l'istruzione e la formazione con il lavoro sono stati al centro del secondo incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali con il sottosegretario Toccafondi.
L'amministrazione ha fornito chiarimenti sulle misure di accompagnamento, tra cui, nell'immediato, la valutazione in seno agli esami di stato, l'implementazione del registro nazionale delle imprese, la definizione di convenzioni quadro nazionali, la carta dei diritti e dei doveri degli studenti.
Per il corrente anno scolastico sono stati assegnati 19 milioni di fondi alle scuole (legge 440/1997) di cui 13 assegnati in base al numero di studenti delle classi terze dei tre indirizzi ordinamentali.
I rimanenti 6 milioni sono stati assegnati in base al numero degli studenti delle quarte e quinte classi.
A breve saranno assegnati alle scuole gli otto dodicesimi dei 100 milioni stanziati dalla Legge 107.
Si tratta di circa 66 milioni che vanno divisi per il numero totale degli studenti dei tre indirizzi ordinamentali (per i licei si divide in due). La cifra va moltiplicata per il numero degli studenti di ciascuna scuola. Altri fondi proverranno dai finanziamenti del PON istruzione per i quali si sta lavorando alla circolare.
Gli studenti impegnati nel 2014-2015 sono stati 275.000, e 520.000 quelli da raggiungere nell'anno successivo.
L' apertura di dialogo presentata dal sottosegretario va acquisita, per la UIL, per modificare le storture della legge.
I tempi strettissimi con cui le scuole hanno dovuto affrontare la novità ha favorito l'acquisto di pacchetti "tutto compreso" presso soggetti esterni. Un fenomeno che per la Uil scuola va circoscritto tramite formazione mirata e attività di supporto costante, per evitare di portare fuori dalle scuole risorse del sistema dell'istruzione.
Orientamento scolastico e professionale sistematico servono in primo luogo per contrastare il fenomeno dei NEET (giovani che non studiano e non lavorano) e favorire il più possibile le esperienze nel mondo del lavoro, da non trasformare in manodopera a costo zero.
La UIL, insieme alle altre organizzazioni, ha chiesto la costituzione di una sede stabile di confronto che possa seguire costantemente, insieme a ministero del Lavoro e a quello dell'Economia ed alle Regioni, tutti gli ambiti di connessione tra istruzione e lavoro.
Ha chiesto inoltre una sessione di lavoro ristretta per discutere degli effetti della generalizzazione dell'alternanza sull' organizzazione del lavoro scolastico.
All'incontro ha partecipato Noemi Ranieri.
[Il report del primo incontro sull'istruzione tecnica superiore è on line alla data del 1° dicembre ]