Formazione iniziale e reclutamento: il Miur annuncia tempi lunghi per la delega. UIL: importante trovare soluzioni definitive per il personale già abilitato

Una delle deleghe previste dalla Legge 107/15 è quella relativa al sistema di formazione iniziale e di accesso al ruolo del personale docente.

 

Il Miur, nella riunione di questa mattina, presenti  il Capo Dipartimento, Dott.ssa De Pasquale e il Direttore generale del personale, Dott.ssa Novelli,  ha comunicato ai rappresentanti dei sindacati scuola che, secondo quanto previsto dalla legge, dovrebbe partire un modello per l'accesso diverso dall'attuale, riservato a coloro che sono in possesso di un diploma di laurea magistrale o di un diploma accademico di secondo livello.

L'assunzione si concretizza con un contratto retribuito a tempo determinato di durata triennale di cui uno per l'acquisizione della specializzazione e due di tirocinio.

La Uil Scuola  ha sempre rivendicato un sistema nel quale - hanno puntualizzato Pasquale Proietti e Mauro Panzieri presenti all'incontro  -  nell'ambito di un'unica procedura concorsuale, sia consentito a tutti di partecipare sia per il ruolo che per acquisire l'abilitazione.

La Uil prendendo atto che lo spirito della legge, a regime, prevede le nomine a tempo indeterminato esclusivamente attraverso il sistema dei concorsi nazionali e che alla procedura possa accedere il personale in possesso di un diploma di "Laurea magistrale", ritiene che la fase transitoria debba:

Dare risposte concrete al personale precario prevedendo che tutti i posti che residuano dopo le nomine della fase C (secondo la Uil oltre 10.000) vadano assegnati alle GAE, ove non esaurite, prima del concorso, attraverso la riapertura della procedura;

Individuare una soluzione per tutti i supplenti in possesso di abilitazione con almeno tre anni di servizio prevedendo l'inserimento di detto personale nelle GAE o, in subordine, attraverso la partecipazione alla prossima selezione concorsuale (a dicembre) con la previsione della sola prova orale, quella relativa alla positiva novità della lezione simulata.

Ovviamente il 50% dei posti messi a concorso, come prevede la legge,  devono andare al personale inserito nelle GAE, nelle situazioni in cui non sono esaurite;

Una volta messo a regime il nuovo sistema di reclutamento il contratto triennale deve essere regolamentato attraverso una specifica sessione contrattuale. 

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