Incontro Aran-sindacati sulla revisione dei comparti di contrattazione. Uil: è emergenza retributiva per il personale della scuola

Si è svolto martedì 13 ottobre, in sede Aran l’incontro propedeutico all’apertura della negoziazione dei nuovi contratti collettivi di lavoro.

 

All’ordine del giorno la revisione dei comparti di contrattazione alla luce delle riduzioni, da 10 ad un massimo di 4, introdotte dal “decreto Brunetta”, anche in funzione della imminente apertura di una nuova stagione contrattuale.

La delegazione della UIL, guidata dal segretario Antonio Foccillo, vedeva la partecipazione anche di Pietro Di Fiore della UIL Scuola.

La UIL è intervenuta offrendo piena disponibilità ad aprire, o meglio riprendere, un confronto serio, concreto volto alla ricerca tempestiva di un accordo che dia soluzione alle diverse problematiche aperte, senza altri ritardi. Se si comprende la necessità di una razionalizzazione, la contrazione dovrà però essere sostenibile e indirizzata a efficacia ed equità.

Innanzitutto, però, deve esser ripristinato un clima di dialogo e di legittimazione del ruolo svolto dalle organizzazioni sindacali, iniziando col riportare sul terreno della contrattuale quanto fissato rigidamente dal decreto Brunetta.

Nel contempo sarà necessario individuare risorse aggiuntive, rispetto a quelle annunciate a mezzo stampa: le retribuzioni delle persone, ferme da oltre sei anni, aspettano il giusto adeguamento. 

Sarà necessario, infine, che sia previsto un vero, concreto rilancio della contrattazione decentrata (di secondo livello), eliminando lacciuoli e orpelli normativi, al fine di poter valorizzare la professionalità dei lavoratori, quelli che la scuola la vivono e la fanno ogni giorno.

Nel dichiarare ampia disponibilità a raggiungere un accordo, la UIL ha sottolineato la necessità di un confronto concreto e trasparente e che ciò avvenga anche attraverso concreti spazi di trattativa, sul piano normativo e sul piano economico.

Al termine dell’incontro il Presidente, raccogliendo i rilievi e le osservazioni delle parti, ha annunciato un nuovo incontro entro una decina di giorni.

Se per un lato è innegabile che la trattativa sui comparti sia stata avviata in un clima non facile, dall’altro la UIL ha ribadito come dopo anni di iniquo blocco contrattuale subito, le persone che noi rappresentiamo non sopporterebbero inutili schermaglie o altre lungaggini burocratiche. E’ necessario giungere in fretta ad un nuovo contratto collettivo di lavoro.

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