Enotecnici: al via con il prossimo anno scolastico l'annualità aggiuntiva degli istituti agrari, agroalimentari e agroindustria, nell'articolazione Viticoltura ed Enologia per il diploma di specializzazione di enotecnico
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- Creato Lunedì, 13 Aprile 2015 09:45
Per la UIL il titolo deve valere come credito culturale negli esami di stato per l'accesso all'albo dei periti agrari enologi. Anche in questo modo si rafforza il rapporto tra istruzione e mondo del lavoro.
Nell'incontro svolto in data odierna la Direzione degli Ordinamenti ha presentato la bozza di documento che regolamenterà l'avvio del sesto anno negli istituti agrari con l'articolazione Viticolture ed Enologia dei percorsi di specializzazione per enotecnici, nell'anno 2015-2016. Essi saranno rivolti agli studenti in possesso del diploma conclusivo dei percorsi quinquennali di identico indirizzo ed articolazione. Saranno attivati dalle undici istituzioni scolastiche in cui i percorsi quinquennali sono stati attivati nel 2010-2011, senza variazioni rispetto all'organico assegnato per il 2009-2010.
La nota fissa il monte orario annuale, le discipline di insegnamento, il profilo delle competenze culturali e professionali in uscita, le modalità di svolgimento delle attività didattiche di cui 330 ore in laboratorio e le modalità di svolgimento degli esami conclusivi.
Per la UIL tale modalità di confronto andrebbe osservata su tutta la complessa gestione del secondo ciclo con particolare attenzione, in questa fase, agli esami di stato ed all'avvio del prossimo anno scolastico, il primo pienamente a regime del riordino.
Nel merito la UIL ha chiesto di inserire un richiamo specifico alle attività di alternanza scuola lavoro, un chiarimento rispetto al ruolo ed alla funzione del tutor ed al sostegno alla progettazione con quote del FIS da individuare successivamente.
La UIL ha chiesto che il titolo venga considerato credito per l'accesso agli esami di stato per l'esercizio della professione di perito agrario enologo; non si condivide altrimenti la presenza di un rappresentate dell'associazione di categoria nelle commissione delle prove di verifica finale. Il sesto anno, diversamente dai percorsi ITS, si realizza integralmente e strutturalmente all'interno del sistema dell'istruzione, nell'ordinamento dei tecnici, valutazione periodica e finale del percorso non vanno cedute a soggetti esterni: vanno evitate interferenze di soggetti non legittimati dagli ordinamenti.
All'incontro ha partecipato Noemi Ranieri.