Di Menna (Uil Scuola) su retribuzioni le direttrici Governo portano di nuovo a blocco triennale fino al 2018

Il Ministro Madia comunica il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici per il 2015. Le direttrici del Governo portano al solito risultato: doppia penalizzazione per la scuola. 

Blocco del contratto e niente aumenti né per anzianità, né per merito nel 2016 e nel 2017. Di fatto è il blocco triennale delle retribuzioni.

Dall’analisi intrecciata dei documenti governativi – da un lato le proposte sulla scuola messe on line oggi, dall’altro le affermazioni del ministro Madia sul blocco dei contratti per i pubblici dipendenti nel 2015 – si evince che siamo in presenza – ancora una volta – per il personale della scuola di una doppia penalizzazione: blocco del contratto e blocco degli aumenti per anzianità.

Fino al 2015, infatti, vale il sistema degli scatti di anzianità. La progressione economica prevista dal Governo, nel documento presentato oggi, prevede i primi aumenti per “merito” nel 2018.

Il Governo prevede, quindi, il blocco delle retribuzioni per tutto il personale della scuola per il 2016 e 2017 perché gli scatti sono bloccati e il cosiddetto merito partirà solo dal 2018.

Ciò è inaccettabile – denuncia il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - non si può rispondere in tal modo ad una delle emergenze della scuola, quelle delle basse retribuzioni del personale.

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