Firmato il protocollo d’intesa tra Uil Scuola e Yad Vashem

In primo piano i lavori realizzati dalle scuole. Insegnanti e studenti hanno presentato immagini, cartoni animati, video-racconti, frutto di un lavoro svolto in classe utilizzando al meglio le capacità e gli strumenti di approfondimento e di comunicazione multimediale.
E’ stato firmato oggi, nell’ambito del convegno “Bartali e non solo… I Giusti delle Nazioni e la memoria”, il protocollo internazionale d’intesa tra la Uil Scuola e l'Istituto Internazionale di Studi sull'Olocausto dello Yad Vashem.
Una firma tanto seria quanto priva di ogni formalità di rito, gesto importante che ha sancito le tappe di un percorso costruito negli anni.
Un evento di grande importanza che vede, per la prima volta, in Italia e in Europa, un sindacato, e più in particolare un sindacato scuola, protagonista di un atto ufficiale di riconoscimento dell’impegno educativo e di collaborazione con il centro internazionale di Gerusalemme, nell’ambito di un percorso che ha già visto negli ultimi quattro anni, insegnanti, coordinati dalla Uil Scuola, partecipare ad attività di formazione presso lo Yad Vashem di Gerusalemme.
Dal 2009, ha ricordato Yiftach Ashkenazy, dello Yad Vashem, a questi seminari hanno partecipato tantissimi docenti italiani. Se si potesse immaginare l’impatto di questo tipo di conoscenze sull’insieme degli studenti che hanno potuto condividere, a scuola, i dati essenziali del progetto memoria, potremmo dire che, in vari modi, con modalità diverse da scuola a scuola, migliaia di ragazzi che hanno potuto conoscere che cosa è accaduto negli anni della Shoah.
La firma di questo protocollo - ha affermato Massimo Di Menna - giunge a conferma di un lavoro importante fatto finora, che proseguirà, già nel prossimo luglio. In questi seminari gli insegnanti acquisiscono metodologie di lavoro che poi si concretizzano in programmi, assumono le caratteristiche di manifestazioni teatrali, diventano contenuti per libri di testo, tutti anticorpi contro derive razziste e negazioniste.
Questo è un impegno che ha protagonisti precisi: gli insegnanti e le scuole.
Il sindacato si assume la responsabilità affinché non si perda la memoria - ha aggiunto Di Menna. Vanno dati agli insegnanti strumenti certi, documenti certi per studiare la storia, per analizzare il nostro passato. Su questo tema, che oggi è parte integrante della nostra storia, vogliamo che finisca il tempo di opinioni non suffragate e generiche. Gli effetti delle decisioni di ogni singola persona sono importanti per il futuro di tutti.
All'incontro, nella sede de Il Pitigliani, sono intervenuti, Pietro Larizza, Sergio della Pergola, consigliere dello Yad Vashem per la memoria dei Giusti, Yiftach Ashkenazy referente per European desktop ISHS dello Yad Vashem, Roberto Olla, giornalista Rai.
A Laura Morini,della Fondazione Gino Bartali, è stata consegnata una targa dedicata ad Andrea Bartali, figlio dell’indimenticato Gino, nominato Giusto tra le nazioni.
I lavori sono stati coordinati da Noemi Ranieri, segretario nazionale Uil Scuola, che da anni segue il progetto. Nel corso del convegno Francesca Severa, segretaria nazionale dell’Irase, ha illustrato le ricerche, che vedono protagoniste le scuole, sui libri di testo e sugli archivi presso le scuole su cui l’Irase sta svolgendo una azione di coordinamento e di supporto tecnico.
Centrale durante tutta la mattinata e di assoluto rilievo per i contributi che sono stati presentati, gli insegnanti e gli studenti che hanno presentato i loro lavori sulla Shoah: cartoni animati, video racconti che hanno mostrato come i moderni strumenti di comunicazione possano veicolare con fantasia, serietà e coinvolgimento temi tanto complessi da trasmettere.
Questa attività dedicata alle scuole ha avuto un secondo appuntamento il 3 aprile al Liceo Giulio Cesare.

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