Posizioni economiche Ata: inaccettabile il comportamento del Miur
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- Creato Venerdì, 14 Febbraio 2014 11:10
Nella giornata odierna abbiamo riscontrato che, diversamente da quanto comunicato dal Miur solo ieri, nella sede della conciliazione sulle posizioni economiche Ata, sullo stipendio del mese di febbraio e stata bloccata - e dunque non liquidata - la somma relativa alle posizioni economiche attribuite dal settembre 2011. Precisiamo che da verifiche effettuate non risulta in atto il recupero delle somme già pagate.
COMUNICATO
CISL Scuola UIL Scuola SNALS Confsal GILDA Unams
POSIZIONI ECONOMICHE ATA:
INACCETTABILE COMPORTAMENTO DEL MIUR
CISL scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda Fgu denunciano il comportamento dei rappresentanti del MIUR che ieri, in sede di conciliazione, avevano comunicato che sugli stipendi di febbraio non sarebbe stato operato alcun intervento sulle retribuzioni del personale ATA beneficiario delle “posizioni economiche” da settembre 2011. Tali affermazioni risultano oggi smentite da quanto viene pubblicato sul portale Noi PA, dove si riporta che “a partire dallo stipendio di Febbraio 2014 è sospesa l’erogazione dell’assegno 386-ATA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE in applicazione delle disposizione del Ministero dell’istruzione, università e ricerca contenute nella nota n. 263 del 28 gennaio 2014.”
Si tratta di un comportamento inammissibile, che inficia gravemente la credibilità del MIUR rendendolo interlocutore inaffidabile, perché non a conoscenza o non in grado di governare procedure legate ad aspetti fondamentali del rapporto di lavoro; altrettanto grave il fatto che il tutto avvenga all’insaputa di lavoratori che sono in possesso di regolare nomina e prestano da anni servizi necessari per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
CISL scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda Fgu confermano la volontà di intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutela del personale e della funzionalità dei servizi scolastici e dichiarano fin d’ora di assicurare il massimo sostegno ai lavoratori che vorranno impugnare in sede legale le decurtazioni retributive subite.
È del tutto evidente che quanto sta accadendo non favorisce certo, ma anzi pregiudica fortemente il clima in cui si svolgerà l’incontro conclusivo del tentativo di conciliazione, previsto per martedì 18 c.m..
Roma, 13 febbraio 2014
CISL Scuola
Francesco Scrima UIL Scuola
Massimo Di Menna SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio