CARENZA E CATTIVA GESTIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO E DI SUPPORTO NEGLI OSPEDALI TRAPANESI. IL SEGRETARIO DELLA uIL fPL SCRIVE AL DIRETTORE GENERALE DELL'ASP

“Si continua a registrare in maniera sconcertante, perché durevole ormai da troppo tempo, che la carenza del personale, sia infermieristico sia di supporto, ormai è anacronistica e peggiora anche dal punto di vista gestionale”. Lo afferma il segretario provinciale della Uil Fpl Giorgio Macaddino in una nota inviata al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, nella quale sottolinea come “Si registra che nei nosocomi dell’Asp di Trapani la maggior parte dei reparti sono sprovvisti di personale auliario. Succede, quindi, che quei pochi Oss (operatori socio sanitari) attualmente in servizio sono utilizzati quasi sempre come ausiliari”.
Il sindacalista poi racconta nel dettaglio quali disagi sia costretto a vivere il personale. “Succede che a causa di una cattiva programmazione nel periodo estivo alcuni non possono godere le proprie ferie, mentre alcuni che lo fanno, anche per pochi giorni, devono sacrificarsi al loro rientro con turni massacranti, per far si che a sua volta il collega possa assentarsi per fruire anche lui delle proprie. Accade anche che in alcuni reparti resti in servizio un solo infermiere a turno e senza personale di supporto, poiché se qualcuno si ammala non c’è la possibilità di sostituirlo visto che non esiste una programmazione da parte dell’ufficio infermieristico per sopperire a queste situazioni”.
Il caso più eclatante segnalato da Macaddino riguarda i reparti di “Diagnosi e cura” (Psichiatria) dove “il personale è così ridotto al lumicino che per potere eseguire delle normali manovre necessarie per mettere in sicurezza sia gli operatori sia i pazienti, ci si deve rivolgere all’ausilio delle forze dell’ordine”.
Il segretario provinciale della Uil Fpl, in considerazione di tutto ciò, invita “la dirigenza a fare un giro per i reparti degli ospedali così da rendersi conto delle situazioni che si trova a dovere gestire tutto il personale e del rapporto qualitativo dell’assistenza di cui l’utente-paziente è destinatario”. Si tratta, infatti, di uno stato dei fatti che provoca il demansionamento dell’infermiere professionale, “situazione che per il suo protrarsi potrebbe assumere nuove sfumature legali”.

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