Alcamo. Caso della dipendente comunale sospesa - Macaddino (Uil Fpl) replica al sindaco: “Mai difeso chi non rispetta le regole”
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- Creato Venerdì, 07 Settembre 2018 16:54
“La Uil Fpl di Trapani, contrariamente a quanto insinuato dal sindaco di Alcamo, non ha mai difeso chi non rispetta le regole ed i doveri che la pubblica amministrazione prevede”.
Lo afferma il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino in merito a quanto dichiarato dal sindaco Domenico Surdi a proposito dell’affermazione del sindacato circa il caso della dipendente comunale sospesa per due giorni per aver omesso di timbrare il badge.
“Abbiamo nei giorni scorsi ripreso le dichiarazioni del sindaco perché non si può fare di tutta l’erba un fascio. Noi condanniamo e non giustifichiamo né tantomeno difendiamo chi attenta alle regole dei doveri della pubblica amministrazione. Lo avevamo anche scritto. E lo ribadiamo. Condanniamo tali comportamenti. Ma ci saremmo aspettati dallo stesso sindaco un cenno che nel nostro comune di Alcamo vi sono altresì lavoratori, la stragrande maggioranza, che sono dediti costantemente al servizio ed al dovere pubblico e che danno lustro alla azione amministrativa pubblica”.
Macaddino si sofferma poi, ancora una volta, sulla questione “stabilizzazioni”: “Circa le stabilizzazioni che negli ultimi due giorni hanno avuto una graditissima accelerazione, prova ne è la convocazione ricevuta oggi per il giorno 13 settembre, ribadiamo la necessità di porre adeguate valutazioni per le unità che rischiano di rimanere fuori. Caro sindaco Surdi “E’ colpevole quella società ove un sol lavoratore cerca lavoro e nol trova”. Ebbene non so come la vuol definire lei qualora anche una sola unità dei suoi dipendenti possa perdere il posto di lavoro. Abbiamo apprezzato invero che nella sua dichiarazione avrebbe in una seconda fase percorso la strada della Regione. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità e a collaborare per la nostra. Ripartiamo dal 13 settembre e speriamo di finire presto e bene”.