“Sguardi di Donne Libere: promotrici di pace contro ogni Violenza e contro ogni Guerra” Martedì l'iniziativa di Cgil, Cisl, Uil Trapani all'Istituto "Sciascia e Bufalino" per il 25 Novembre

"Sguardi di Donne Libere: promotrici di pace contro ogni Violenza e contro ogni Guerra" è l’iniziativa organizzata da Cgil, Cisl e Uil Trapani, in collaborazione con l'I.I.S.S. "Sciascia e Bufalino" di Erice, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre.

Si tratta di un evento che si aprirà con una mostra fotografica allestita nell'atrio della scuola in via Socrate, dedicata a figure femminili che si sono distinte nella lotta per la pace e la libertà, tra cui Ilaria Alpi, Masha Amini, Fatma Hassouna, Francesca Albanese, Anna Politkovskaja, Malala Yousafzai, Shireen Abu Akleh, Nasrin Sotoudeh, Madre Teresa di Calcutta e Zarifa Ghafari.

Al termine dell'iniziativa la mostra sarà donata alla scuola e diventerà un'installazione permanente, come segno concreto destinato a ispirare le studentesse e gli studenti a credere nella libertà, nel coraggio e nella possibilità di cambiare il mondo attraverso la conoscenza e la solidarietà.

L'iniziativa prevede anche un flash mob realizzato da alunni e alunne dell'Istituto, per promuovere un messaggio di libertà, rispetto e non violenza.

“La violenza contro le donne – affermano Daniela Milana responsabile Pari Opportunità Cgil Trapani, Vania Pellerito responsabile coordinamento di genere Cisl Palermo Trapani, Elisa Lampariello referente Trapani coordinamento politiche di genere Cisl e Antonella Parisi responsabile Pari Opportunità Uil Trapani - non si limita al contesto domestico o ai rapporti di coppia, ma è anche la violenza che colpisce chi racconta la verità, chi difende i diritti e chi osa vivere da donna libera. È la violenza che limita, reprime e annulla la libertà di pensiero, di parola e di scelta. Queste donne ci insegnano che la libertà non è mai scontata. Portare i loro volti e le loro storie tra le ragazze e i ragazzi significa coltivare il seme del coraggio, del rispetto e della consapevolezza che ogni società giusta deve avere. La violenza di genere – concludono - resta una piaga da combattere: ogni giorno donne muoiono solo perché sono donne, e la società intera ha il dovere di denunciare, educare e prevenire".  

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