Il successo del partito femminista svedese alle europee
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- Creato Giovedì, 05 Giugno 2014 10:56
In Svezia il partito femminista, Iniziativa femminista (Feministiskt Initiativ) ha gareggiato per la prima volta alle europee raggiungendo il 5,3% dei voti.
Hanno eletto lei, Soraya Post, 57 anni, d’origine rom, ma svedese dalla nascita, attivista e ora prima parlamentare di un partito dichiaratamente femminista a sedere a Bruxelles.
In un’intervista rilasciata a La Stampa Soraya sostiene: “Siamo ancora lontani dalla parità di genere, è arrivato il momento di raggiungerla, le persone ne hanno abbastanza, vogliono vedere i risultati. La battaglia è stata lunga in Svezia per esempio, e la stiamo combattendo anche nel Parlamento europeo e nella Commissione.
Il nostro programma è molto chiaro ed include tutte le aree politiche e le dimensioni di possibile discriminazione: sesso, etnia, età, disabilità, orientamento sessuale. Il nostro credo si basa sul rispetto dei diritti umani.
In concreto, in Europa chiederemo un commissario ad hoc sull’uguaglianza di genere e uno sulla discriminazione Le donne devono avere gli stessi salari degli uomini per lo stesso tipo di lavoro, servono stesse opportunità, di lavoro e di prendersi cura dei bambini, di questo abbiamo un buon esempio in Svezia. Poi c’è il problema della violenza maschile contro le donne, dell’aborto che deve essere libero in Europa e ora non lo è".
Soraya, si è battuta per i diritti della sua minoranza fin da piccola, racconta, per poi fondare nel 2003, l’International Roma Women’s network: «Fino a 15 anni fa mi sentivo una cittadina di seconda classe. Sono nata in Svezia, sono svedese, ma a causa della mia etnia ero considerata diversa. Ora la situazione è migliore, c’è il ministro dell’Integrazione, che sta lavorando molto bene ma c’è ancora da fare».
Antonella Parisi
Responsabile Territoriale PO