Lavoratori pendolari costretti ad anticipare le spese per i trasporti - Protesta la Uil Trapani: “Gravi disagi in un contesto di inflazione galoppante”
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- Creato Venerdì, 14 Febbraio 2025 11:31
“Disagi per i lavoratori pubblici che per motivi di servizio prestano la loro attività lavorativa nelle isole Egadi poiché sono costretti ad anticipare il costo del biglietto dei trasporti marittimi per recarsi ogni giorno a lavoro”.
A protestare è il segretario generale della Uil di Trapani Tommaso Macaddino insieme ai segretari di categoria Uilpa e Uil Scuola Gioacchina Catanzaro e Fulvio Marino, che spiegano “la Regione Sicilia si limita a rimborsare i biglietti, ma insegnanti e lavoratori della pubblica amministrazione di vario genere sono costretti a pagarli di tasca propria non sapendo quando poi riceveranno il rimborso, con un significativo impatto sui loro bilanci familiari, già fortemente provati dall'inflazione in aumento e dal depauperamento degli stipendi post Covid”.
“È fondamentale – aggiungono - che vengano prese misure immediate per risolvere questa problematica, garantendo così il rispetto dei diritti dei pendolari. In un periodo di crescente pressione economica, è inaccettabile che i lavoratori debbano farsi carico di ulteriori spese senza sapere quando arriveranno i rimborsi”.
E concludono: "Chiediamo con forza un intervento tempestivo da parte delle autorità per risolvere questa situazione in modo equo e rapido. Dal canto nostro continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare le istituzioni affinché venga posta fine a questo disservizio che sta mettendo a dura prova i redditi personali e familiari dei lavoratori”.