#RilanciamoTrapani, parte la stagione di mobilitazione di Cgil Cisl Uil. “Nella nostra piattaforma tutti i nodi centrali che se affrontati, possono spingere il rilancio del territorio”
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- Creato Giovedì, 06 Giugno 2019 12:12
Un patto per Trapani che metta insieme tutte le parti istituzionali, imprenditoriali, sociali con un ruolo attivo nello sviluppo del territorio, affinché la provincia possa avere in Sicilia e nel Sud del Paese, il ruolo centrale che merita grazie alle sue tantissime ricchezze naturali, culturali, enogastronomiche, e alla sua posizione strategica al centro del Mediterraneo. Parte da qui il documento contenente le proposte per il rilancio di Trapani, discusso e approvato oggi dagli attivi unitari dei tre sindacati confederali Cgil Trapani, Cisl Palermo Trapani e Uil Trapani riuniti nella sede della Camera di Commercio. (Clicca qui per scaricare il documento)
Durante i lavori oltre agli interventi dei tre segretari generali Cgil Cisl Uil Filippo Cutrona, Leonardo La Piana ed Eugenio Tumbarello, i rappresentanti delle categorie dei tre sindacati che hanno portato la loro testimonianza sulle vertenze dei loro settori. Cgil Cisl Uil hanno avviato~così “un percorso unitario di rivendicazione che rilanci azioni concrete disviluppo per creare lavoro vero, giustizia sociale e che faccia partire una mobilitazione attiva aperta a tutte le articolazioni istituzionali, sociali, civili e del lavoro della provincia”.
“Primo passo - spiegano i tre segretari Cutrona, La Piana e Tumbarello - sarà portare tutte le nostre istanze alla grande manifestazione nazionale del prossimo 22 giugno quando Cgil Cisl Uil a Reggio Calabria chiederanno al governo nazionale la svolta per il Sud. Parte da questa piattaforma pienamente condivisa il nostro rinnovato impegno affinché le tantissime potenzialità del territorio vengano messe in rete e meglio valorizzate per diventare volano per lo sviluppo e la crescita”.
“L’obiettivo – aggiungono i tre segretari Cutrona, La Piana e Tumbarello -, è creare le giuste sinergie affinché si sblocchino le opere strategiche sul fronte infrastrutturale, si rilancino i settori cruciali come il turismo, il terziario, l’enogastronomia, l’industria, la pesca, l’agroalimentare, le politiche sociali, la scuola, si migliori il funzionamento della macchina amministrativa dei comuni, si programmino interventi per le periferie”. Nel dettaglio fra i punti fondamentali spiccano le proposte relative alle infrastrutture.
“Va rilanciata – si legge nel documento dei tre sindacati - una nuova stagione di investimenti pubblici e privati su opere infrastrutturali materiali con il completamento e la programmazione delle grandi opere, senza tralasciare anche le infrastrutture sociali che, giorno dopo giorno, aumentano il divario non solo tra la nostra provincia e il resto d’Italia, ma anche con la Sicilia stessa”. Prioritario dunque su questo fronterisulta essere un piano strategico della governance/authority regionale e provinciale (Comitato Tecnico-Istituzionale Consultivo) per la salvaguardia e il rilancio dello scalo aeroportuale trapanese di Birgi. Centrale anche la rimodulazione del Piano infrastrutturale strategico per il potenziamento dell’area portuale di Trapani, fondamentale per il comparto commerciale oltre che per il traffico crocieristico e della nautica da diporto; la riapertura del Cantiere navale di Trapani e del bacino di carenaggio per riavviare l’importante e storico settore della cantieristica navale; del cantiere per la messa in sicurezza del Porto di Castellammare del Golfo fermo da nove anni (3 milioni di euro).
Nel documento spazio agli interventi da ultimare e realizzare su strade e autostrade del territorio. Per le periferie secondo Cgil Cisl Uil Trapani servono “progetti di miglioramento e di riqualificazione degli arredi urbani ma per riqualificare e far crescere il territorio, bisogna intervenire anche su altri fronti, con politiche e soluzioni strategiche che coinvolgano Istituzioni e cittadini”.
“Nel nostro territorio – aggiungono i tre segretari - deve essere sempre centrale il tema della legalità, e questo vuol dire non affidare più come in passato gare o cambi d’appalto che non garantiscono i diritti acquisiti dai lavoratori in termini di orario di lavoro, di retribuzione e di rispetto delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro. Per questo non è più rinviabile l’attivazione di un tavolo per la stesura di un protocollo per la qualità e la tutela del lavoro negli appalti che coinvolga le Istituzioni e i sindacati”. Per un territorio come Trapani losviluppo del turismo e del terziario è essenziale, così Cgil Cisl Uil propongono “un sistema territoriale integrato che valorizzi il distretto turistico locale attraverso scambi informativi, accordi marketing territoriale, Distretto del Cibo e partnership di vario tipo”. Per la pubblica amministrazione e le politiche sociali, i sindacati auspicano “l’innalzamento dei livelli di risposta ai bisogni crescenti della cittadinanza; la riorganizzazione dei Lea e dei servizi socio-Sanitari; l’utilizzo di tutte le risorse programmate per i Piani di Zona dei Distretti Socio Sanitari rivolti alle fasce più deboli”.
Sul tema della sanità, infine, i sindacati chiedono il miglioramento dell’offerta con un impiego più efficiente ed efficace delle risorse per eliminare “il disagio delle lunghissime liste d’attesa per prestazioni negli ospedali pubblici, che costringono i pazienti a optare per una costosa prestazione privata per abbreviare i tempi”.