Crisi occupazionale a Marsala. Cgil, Cisl e Uil chiedono al sindaco istituzione di un tavolo tecnico permanente su lavoro e sviluppo

Lavoro e sviluppo. E' ciò che chiedono la Cgil, la Cisl e la Uil di Marsala all'amministrazione comunale. I sindacati intervengono, ancora una volta, sulla grave crisi occupazionale che investe il territorio marsalese e in particolare i giovani e le donne. Una situazione che non accenna a mutare, destinata, secondo Cgil, Cisl e Uil, a raggiungere proporzioni maggiori se l'amministrazione comunale non elaborerà politiche sul lavoro.

“Fin qui – dicono i segretari comunali della Cgil Piero Genco, della Cisl Antonio Chirco e della Uil Giuseppe Tumbarello – riteniamo che le politiche di sviluppo adottate dall'amministrazione marsalese non siano state incisive ed efficaci. La crisi occupazionale, che investe l'intero territorio provinciale, è senza precedenti. Proprio in questa delicata fase economica è indispensabile avviare i cantieri delle opere pubbliche che sono già state finanziate attraverso i fondi strutturali e di coesione e inserite nel Patto per la Sicilia, dove sono previsti investimenti per 30 milioni di euro.”

In particolare la Cgil, la Cisl e la Uil ravvedono l'urgenza di far partire i lavori per la realizzazione delle fognature del centro urbano (per cui è stato stanziato 1 milione e 975 mila euro), della rete fognaria per i lidi (7 milioni e 800 mila euro) e il completamento della rete fognaria nelle periferie (6 milioni e 188 mila euro) della rete fognaria cittadina (9 milioni e 316 mila euro). Tra le opere da avviare anche il completamento di Palazzo Grignani (1 milione e 300 mila euro) e l’adeguamento della Chiesa del Collegio, che ospiterà il Museo degli Arazzi (3 milioni di euro).

Inoltre, i sindacati attendono notizie circa l’appalto della nuova rete idrica (finanziato con un importo di circa 5 milioni di euro) e lo stato dell’arte del progetto che permetterebbe il collegamento ospedale di Marsala con Mazara del Vallo, opera già inserita nel piano triennale delle opere pubbliche regionali.

Queste sono alcune delle questioni che i sindacati intendono sottoporre al sindaco Alberto Di Girolamo a cui lo scorso novembre avevano inoltrato una richiesta di incontro a cui non è ancora oggi seguita una risposta. Oggi i sindacati rilanciano chiedendo l'istituzione di un tavolo tecnico permanente di confronto per monitorare costantemente l’andamento delle opere già finanziate e ancora non cantierabili e tutte le questioni inerenti al lavoro in tutti i suoi settori.

“Insieme al primo cittadino – dicono Genco, Chirco e Tumbarello – vorremmo fare il punto sulla situazione occupazionale, e vorremmo capire quali sono le strategie e le linee guida che l' amministrazione intende adottare nei mesi a venire per lo sviluppo socio economico e culturale della città. Vorremmo, inoltre, sapere quando sarà approvato il Piano regolatore generale, indispensabile strumento per lo sviluppo dell’edilizia residenziale privata e quali sono i progetti per destagionalizzare l’offerta turistica sfruttando anche le potenzialità dell’aeroporto”.

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