Caso Airgest. Cgil, Cisl, Uil e Confindustria: "L'assenza di una governance pregiudica lo sviluppo"
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- Creato Martedì, 06 Ottobre 2015 07:19
“Manifestiamo profonda preoccupazione per il perpetrarsi di una situazione di stallo che sta, ormai da mesi, caratterizzando l’Airgest, la società di Gestione dell’Aeroporto di Trapani; purtroppo, neanche all’ultima riunione di oggi e dopo tanti rinvii, l’Assemblea degli azionisti di Airgest è riuscita nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione”. Ad affermarlo sono il Presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno e i Segretari generali di Cgil Trapani, Cisl Palermo Trapani e Uil Trapani, Filippo Cutrona, Daniela De Luca ed Eugenio Tumbarello componenti del tavolo “Insieme per il territorio”, intervenendo sulla società di gestione dell’Aeroporto Trapani Birgi.
“Questo stallo non consente di garantire all’ aeroporto una governance forte e autorevole, compromettendo l’attività strategica di programmazione dello scalo, con le inevitabili conseguenze anche sul fronte dell’accordo di co-marketing con Ryanair che rimane, fino a questo momento, l’unico vettore che assicura il traffico passeggeri, se si esclude la tratta Trapani – Pantelleria operata da Alitalia”.
“Da parte nostra – continuano i rappresentanti di “Insieme per il territorio” – auspichiamo una rapida soluzione della vicenda che necessita sicuramente di una presa di posizione da parte dell’azionista di maggioranza che, ricordiamo, è la Regione siciliana che ha acquisito le quote della ex Provincia Regionale di Trapani. L’auspicio, pertanto, è che si faccia presto e che vengano nominate persone di elevato profilo e altamente qualificate in modo da assicurare lo sviluppo dell’aeroporto e quindi del territorio”.
“A tutto questo - dichiarano i rappresentanti di Confindustria-CGIL-CISL e UIL - va aggiunta la grande preoccupazione per ciò che è emerso dall’incontro tenutosi a Dublino con i responsabili di Ryanair. Infatti, la possibile riduzione delle tratte in programmazione per la stagione summer 2016 avrebbe sicuramente ricadute negative significative, sia dirette, per gli operatori del turismo e dell’indotto, sia indirette su tutti i cittadini e le Amministrazioni Locali. L’augurio – concludono i rappresentanti del tavolo “Insieme per il Territorio” – è che venga velocemente nominato il Cda in modo che la nuova governance dell’aeroporto possa, in qualche modo, recuperare e rimediare a tale situazione e soprattutto lavorare per uno sviluppo stabile dell’aeroporto, magari con l’ingresso di nuovi vettori aerei”.