Scuola estiva di valutazione / V Camp Invalsi - Uil: Fermare le selezioni

Per il 29 luglio il Miur ha convocato un incontro per la prosecuzione del confronto, iniziato il 25 luglio sulla scuola estiva di valutazione avviata per l'attuazione del decreto 80/2013 sul servizio nazionale di valutazione (SNV). All'incontro ha partecipato Noemi Ranieri. Le organizzazioni sindacali avevano sperato nell'accoglimento della richiesta unanime di bloccare la procedura, ma invano!
Il commissario straordinario Sestito, ha comunicato di aver inviato all'amministrazione una nota, non trasmessa alle organizzazioni sindacali con cui si comunicava che l'istituto avrebbe adottato misure di più ampie e trasparente coinvolgimento, che si stava valutando la possibilità di rinviare la scuola estiva e che pertanto gli insegnanti inviati dall'USR potevano sentirsi esentati dal presentarsi alla prova preselettiva fissata per il 29 luglio a Roma.
Nel corso dell'incontro ha comunicato, al contrario, che la scuola estiva non sarà bloccata, che le selezioni per gli insegnanti che non si sono presentati verrà ripetuta a breve, aggiungendo disappunto alle preoccupazioni già espresse.
Ha dichiarato la propria disponibilità a fornire informativa sui contenuti dei percorsi e per una scuola di valutazione autunnale, mostrando un attaccamento granitico alle scelte fin qui compiute senza alcuna trasparenza nelle procedure, senza chiarezza nelle finalità e negli obiettivi, senza alcun confronto sulle ricadute per la professionalità di docenti e dirigenti coinvolti.
L'avvio della macchina selettiva, il 6 luglio 2013 a scuole chiuse ne è già una dimostrazione.
La chiusura dell'Invalsi e' stata supportata dalla totale indisponibilità alla mediazione del Miur, con l'effetto di far crescere lo scontento in tutti coloro che, avendo maturato esperienze valide ed importanti sul campo sono state escluse una prima volta dalle discutibili modalità di individuazione da parte degli USR ed una seconda dalla confusa e mendace comunicazione sul rinvio della scuola estiva. Tale complessa situazione richiede secondo la UIL una presa in carico diretta da parte del livello politico contro la determinazione di ignorare il ruolo delle relazioni sindacali su tale importante materia.
La UIL chiede che si proceda ad un accertamento delle responsabilità in capo all'Invalsi ed alla sua dirigenza per i danni che gli insegnanti, in particolar modo e le scuole subiscono per le scelte effettuate.
Secondo la UIL, l’Istituto di valutazione deve rivedere le proprie priorità evidenziando una disponibilità al dialogo senza cui ogni innovazione viene vanificata, la stessa disponibilità che l'Istituto chiede alle scuole su tutta la propria attività, ma che l'Istituto ed il Miur non sono disposti a concedere sulle stesse questioni.

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