AMODEO (ADOC) SCRIVE AI SINDACI SULLE ALIQUOTE IMU

A tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di
Trapani
A tutti i Presidenti dei Consigli Comunali dei Comuni della provincia di Trapani

Oggetto: Aliquote IMU.

 

In questi giorni le SS.LL stanno approntando gli atti per stabilire le aliquote IMU. E’ chiaro che con quest’ultimo balzello è arrivata l’ennesima batosta fiscale dopo l’aumento delle addizionali Irpef (regionale e comunale) TARSU e TIA, senza che a questo sia corrisposto nella maggior parte dei comuni un proporzionato miglioramento dei servizi.

I Cittadini, che avevano comprato casa, con la rata del mutuo hanno versato anche la rata di questo nuovo balzello che ha aumentato considerevolmente le loro difficoltà economico finanziarie soprattutto dei tanti che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione.

Alle famiglie dopo il dimezzamento del loro potere di acquisto dopo l’adozione dell’Euro, del volatilizzarsi dei risparmi, per chi li aveva, conseguenti alle varie speculazioni finanziarie, con la vendita ad ignari risparmiatori di titoli ed altri prodotti spazzatura appioppati dalle banche, ora è in atto il deprezzamento anche della loro casa, diventata un bene di lusso, continuando l’azione di impoverimento degli Italiani soprattutto dei lavoratori dipendenti e pensionati, gli unici che pagano tutti i tributi.Da tenere in considerazione, inoltre, che molte famiglie dalle nostre parti per tradizione hanno investito i loro risparmi in seconde case da donare ai figli, o come case di villeggiatura che risultano per questa ragione le più tassate e nella maggior parte dei casi con le massime aliquote.

Di per se l’iniquità dell’IMU è legata al fatto che già la rendita della casa contribuisce alla composizione del reddito delle famiglie, quindi doppia imposizione sullo stesso bene.

Tutto ciò è scandaloso. Ed è ancor più grave perché in alcuni comuni della nostra Provincia esistono migliaia di case fantasma che non pagano niente, così come si è potuto apprendere nei mesi scorsi anche dai media nazionali. Dal punto di vista economico, inoltre, sottrarre dalle tasche dei cittadini ulteriori somme comprimerebbe ulteriormente la domanda con grave nocumento alla economie comunali e conseguentemente a quella provinciale.

I dati della crisi sono chiari: le famiglie sono allo stremo e già risparmiano anche sui generi alimentari e quelli di prima necessità. Moltissime hanno già varcato la soglia della povertà.

Stante tutto ciò vi invitiamo a non aumentare le aliquote dell’IMU e responsabilmente ad impegnarvi a verificare la possibilità di rimodularla riducendone le aliquote con una seria lotta alla macroscopica evasione, se non si vuole correre il rischio di una vera e propria disubbidienza fiscale.

Se proprio vi sono problemi finanziari e di bilancio vi consigliamo di cominciate a verificare dove risparmiare e tagliare ad incominciare dal ridurre il costo della politica intervenendo sui vostri compensi quelli degli amministratori e dei consiglieri comunali, dimostrando, in questo momento di profonda crisi, di volere contribuire al sacrificio comune.

Per quanto sopra si chiede, pertanto, un urgente incontro per una verifica ed un confronto sulla pressione fiscale, il costo dei servizi diventati ormai insostenibili, la qualità degli stessi e di come intendete utilizzare le somme di tale ultimo tributo.
Specificarne la destinazione rappresenterebbe un’importante segnale di democrazia applicata nei confronti dei cittadini rendendoli così partecipi nella gestione della cosa pubblica.

Distinti saluti
Trapani 15 Settembre 2012
Giuseppe Amodeo

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