SPIAGGE DI MARSALA - 5 LUGLIO 2011

L’anno scorso con documento del 27 luglio abbiamo chiesto alle SS.LL di effettuare alcuni controlli concernenti l’occupazione, soprattutto nel litorale sud, da parte dei gestori dei lidi di tutte le spiagge accessibili attraverso le poche ed uniche strade pubbliche dove è possibile anche parcheggiare, nonché per accertare il rispetto delle norme sulla sicurezza,

quelle per garantire l’accesso alle spiagge ai disabili, la verifica della estensione delle concessioni, il rispetto delle distanze, l’allocazione delle attrezzature, cabine, ombrelloni, gazebi ed altro, la puntuale applicazione delle leggi paesagistiche, urbanistiche e sull’abusivismo anche edilizio, igiene, scarichi fognari e smaltimenti, nonché quelle contributive, previdenziali e fiscali. Alla Soprintendenza, in indirizzo segnata, avevamo chiesto ufficialmente e specificatamente se, per le concessioni ed autorizzazioni sin qui rilasciate, era stato richiesto ed ottenuto l’eventuale parere prima di installare cabine, piattaforme gazebi et. ecc. che il più delle volte deturpano orribilmente l’aspetto dei luoghi. Inoltre avevamo perorato l’emissione di apposite norme concernenti i comportamenti da tenere nelle spiagge da parte dei cittadini, alle quali far seguire puntualmente i relativi controlli. Noi non sappiamo se effettivamente siano stati effettuarti i controlli richiesti. Permangono pesanti dubbi considerato che non abbiamo constatato evidenti risultati. Ecco perché desideriamo sapere se questi controlli sono stati effettivamente svolti e con quale esito. A questo aggiungasi che non abbiamo mai visto nessuna autorità che sia intervenuta per porre fine al pericolo delle pallonate e racchettate, nonchè al disagio conseguente agli schiamazzi e musica ad alto volume ed a tutte le ore che viene profusa nelle nostre spiagge, rendendo impossibile il normale relax dei cittadini e turisti. Quella passata è stata una ulteriore estate all’insegna degli abusi ed inciviltà, alla quale i cittadini marsalesi ed i turisti non vogliono certamente rassegnarsi ancora a subire. Ecco la ragione della richiesta di incontro con il Sindaco di Marsala con il nostro documento del 12 maggio u.s., al quale, lo Stesso non ha ritenuto, inspiegabilmente, di dare corso, continuando nel suo discutibile atteggiamento. Noi rimaniamo uno dei pochi comuni in cui ai cittadini è negato il mare o gli stessi sono costretti a subire incivili disagi per fruire liberamente delle spiagge e del mare. A tutt’oggi non è chiaro quali sono i requisiti, modalità, procedure e pareri per tali autorizzazioni; non si conosce, chi le rilascia e come e dove vengono rese pubbliche affinché la collettività possa venirne a conoscenza, per, se del caso, ricorrere avverso tali provvedimenti. Non si riescono nemmeno a reperire le norme di comportamento che debbano tenersi nelle spiagge, e rimane inspiegabile il perché queste non vengono adeguatamente pubblicizzate come in tutte le città balneari civili. Ci si chiede se è consentito liberamente ai gestori di occupare con ombrelloni, gazebi ed altre strutture tutta la spiaggia che vogliono. Quali sono i criteri oggettivi e predeterminati che consentono tali occupazioni? Noi abbiamo da tempo chiesto l’adozione del piano di utilizzo delle spiagge, in applicazione della L.R.n.15/05, sulla quale il Comune di Marsala continua a tacere. Ci si chiede, altresì, come mai il Comune ha bisogno di una specifica autorizzazione per rimuovere le alghe e le palline dalle spiagge libere, mentre a tale prescrizione sembra non siano tenuti i titolari delle concessioni.Oggi constatiamo: spiagge inaccessibili e sporche non solo per la mancata o non accurata pulizia, ma anche a causa dei residui della pulizia che i gestori dei lidi, sembra, riversano nelle spiagge libere. Per queste ragioni nel reiterare la richiesta dei predetti controlli da parte delle SS.LL in indirizzo gradiremmo essere ascoltati nel più breve tempo possibile, visto e considerato che la stagione estiva e già iniziata. Per maggiore conoscenza alleghiamo copia delle lettere sopra citate. In attesa di riscontro si inviano distinti saluti.

Trapani 5 Luglio 2011

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